Alla scoperta della Veccia comune
Nonostante il tempo inclemente, sotto una pioggia fine fine, anche oggi mi sono recata nel mio campo per “mettere le mani nella terra”.
In primavera i lavori nell’orto sono innumerevoli, soprattutto quando non si pongono limiti a ciò che si desidera seminare, trapiantare, e anche lasciare crescere spontaneamente, osservando curiosi cosa la natura mette a disposizione quest’anno. La curiosità apre la mente alla conoscenza, chissà quali piante o animali potrò scoprire e osservare. Identificare una pianta, scoprirne le proprietà, poterle utilizzare in tanti modi diversi: in cucina, nella cosmesi, come aiuto per la salute, o anche semplicemente per abbellire una parte dell’orto-frutteto-giardino (così amo definire il mio campo).
Al momento di tornare a casa mi sono ricordata di non avere nulla di pronto per il pranzo, che si fa? Semplice, vediamo se la natura mi aiuta anche stavolta… guardate qui!
Belli vero, questi fiori? E’ una pianta spontanea, per chi non la conoscesse, si tratta della veccia comune (Vicia sativa). E’ una pianta da sovescio azoto-fissatrice insediatasi nel mio campo qualche anno fa, in occasione di una semina, appunto, di erbe da sovescio. Da allora si autoriproduce spontaneamente. Oggi, me la sono cucinata ed ho pensato di condividere con voi la ricetta.
Ed ecco quindi nascere la….
PASTA ALLA VECCIA
Ingredienti:
- 1 scalogno
- 30 gr di pancetta affumicata
- fiori e giovani getti di veccia
- olio extra oliva
- vino bianco
- dado granulare di verdure (magari fatto in casa)
Staccare fiori e giovani getti di veccia, lavarli, scolarli.
Rosolare in olio extra lo scalogno affettato e la pancetta tagliata a listarelle. Nel frattempo, scottare la veccia in acqua bollente salata per un paio di minuti e aggiungerla al soffritto.
Sfumare con poco vino bianco. Insaporire col dado granulare di verdure.
Nel frattempo, cuocere la pasta e scolarla.
Impiattare e condire.
Buon appetito!